domenica 25 marzo 2012

Da Cler al Canto Alto (o quasi)




Altitudine alla partenza (Cler): 526 m slm
Altitudine all'arrivo (Canto Alto): 1146 m slm
Dislivello: 620 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: C.A.I 507

Un'altra classica della provincia di Bergamo. Il Canto Alto, che avevamo già affrontato da Monte di Nese, questa volta vogliamo raggiungerlo partendo da Cler, frazione del comune di Sedrina. Il tempo inizialmente è bello e cominciamo a salire. Imbocchiamo il sentiero numero 507. 


La salita si fa sentire fin dai primi passi e prosegue senza interruzione fino all'altezza dell'agriturismo Prati Parini .Proseguiamo il cammino verso la vetta, ma il tempo comincia a cambiare. Le nuvole, sempre più scure si avvicinano e alcuni tuoni annunciano l'arrivo del temporale. Ci troviamo a pochi minuti dalla vetta quando la pioggia comincia a scendere. Dapprima lenta, poi in un crescendo impetuoso sempre più forte si trasforma in grandine. Tuoni, lampi e grandine... ed eravamo nel bosco!


Vista dei Prati Parini
Per fortuna c'è l'agriturismo Prati Parini, dove ci ripariamo e troviamo ristoro. Segnaliamo che oltre a mangiare, qui si può anche pernottare e il personale è veramente gentile. Si possono anche acquistare formaggi prodotti in loco. Finita la pioggia, scendiamo fino a Cler. Dai Prati Parini servono circa 20 minuti, contro i 30 della salita.A parte il maltempo, si tratta di una tranquilla passeggiata, ripida inizialmente ma più agevole nel secondo tratto. L'agriturismo vale il viaggio, anche solo per ammirare il panorama che si gode sulla provincia di Bergamo che si stende ai piedi della montagna.Segnalo che trovare parcheggio non è facilissimo, dato che la piazza di Cler è molto piccola, i posti auto sono limitati e si deve parcheggiare lungo la stretta carreggiata in salita.

Mucca nella stalla ai Prati Parini

lunedì 12 marzo 2012

Scarpe da trekking - caratteristiche principali

Nella ricerca delle giuste scarpe da trekking, fra le caratteristiche a cui prestare attenzione, due sono certamente le principali:

1. La suola
2. La tomaia

La suola


Partiamo dalla suola. Avere la giusta aderenza su tutti i tipi di superficie è una priorità per chi vuole camminare in tutta sicurezza e sicuramente la suola in Vibram garantisce tutto questo. Sono moltissime le
marche di scarpe da montagna che montano suola in
Vibram, e non a caso. Vibram è uno storico marchio italiano, nato in provincia di Varese, inventore della suola "Carrarmato". Fin dagli anni 30 del secolo scorso è diventata sinonimo di alte prestazioni per le scarpe da montagna. Il pregio di questa suola è l'ottima aderenza a superfici diverse come ghiaccio, roccia, umido, ecc. A seconda del tipo di scarpa scelta la suola sarà diversa, ma la qualità sarà di certo al top.

Vibram è un must per chi compie escursioni in montagna.

La tomaia

Per quanto riguarda la tomaia(la parte superiore della calzatura) cercate di avere sempre un tessuto idrorepellente ma traspirante. Quasi sicuramente la tomaia con queste caratteristiche sarà in Gore Tex. Utilizzato sia nell'abbigliamento che per calzature, il tessuto Gore Tex garantisce impermeabilità e traspirazione. Queste due caratteristiche sono fondamentali quando si cammina il piede deve rimanere asciutto e respirare e se si dovesse guadare un torrente, l'acqua non deve entrare nella scarpa.




domenica 11 marzo 2012

Percorso ad Anello Alpe del Vicerè - Monte Boletto - Monte Bolettone

Il Lago di Como dalla cima del Monte Boletto


Altitudine alla partenza (Alpe del Vicerè): 900 m slm
Altitudine all'arrivo (Monte Bolettone): 1317 m slm
Dislivello: 530 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 3 ore e 15 minuti
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: direzione indicata lungo il percorso

L'Alpe del Vicerè è il posto perfetto dove fare un pic nic. Il parcheggio è molto ampio, costa 5 euro la giornata, ma se arrivate presto potete trovare parcheggi gratuiti proprio all'ingresso dell'alpe.
Passato l'arco di ingresso e dopo aver percorso alcune centinaia di metri, si imbocca il sentiero verso la Baita Patrizi. Questo sentiero è inizialmente in discesa e successivamente in piano. Si cammina all'interno di un bosco in tutta tranquillità fino ad arrivare alla Baita. Da qui si seguono le indicazioni per Capanna S. Pietro. Dopo circa 40 minuti si giunge alla Bocchetta di Molina, da dove si può ammirare il lago di Como. 




















Si prosegue quindi per altri 30 minuti fino a raggiungere la vetta del Monte Boletto. Dall'Alpe del Vicerè fino al Boletto il tempo impiegato è di 1 ora e 35 minuti.






























A questo punto si torna indietro seguendo lo stesso sentiero dell'andata fino alla Bocchetta. Da quisi seguono le indicazioni per il Monte Bolettone, il punto più alto dell'escursione.

Si arriva in cima al Bolettone dopo 45 minuti dal Boletto. Dal Bolettone si possono ammirare tantissime cime e riconoscerne i nomi grazie ad una tavola posta dietro la grande croce. Il ritorno si compie in 45 minuti scendendo lungo il bel sentiero che parte direttamente dalla cima.




domenica 4 marzo 2012

Oggi a casa

Le previsioni annunciavano pioggia da giorni. Così oggi nessuna escursione, ma giornata in casa a leggere "Se niente importa" di J. Safran Foer. Il libro è molto interessante e racconta le sofferenze degli animali che vivono negli allevamenti intensivi.
Prossima settimana , tempo permettendo, salita ai monti Boletto e Bolettone. Tre e ore e mezza previste di cammino in provincia di Como.
Buona settimana a tutti!