lunedì 9 luglio 2012

Percorso ad anello sul Monte San Primo

Altitudine alla partenza (San Primo): 1090 m slm
Punto più alto (Vetta del Monte San Primo): 1682 m slm
Dislivello: 592 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 3 ore e 10 minuti
Distanza percorsa: 7,8 km
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: C.A.I. sentieri segnalati


Partiamo da San Primo, dove i parcheggi sono numerosi, e imbocchiamo il sentiero che sale verso sinistra seguendo le indicazioni per Alpe del Borgo. L'Alpe si raggiunge in circa 20 minuti di cammino su una strada asfaltata. Qui troviamo una piccola mandria di mucche in alpeggio, guidate da un vecchio pastore e i suoi due cani. Proseguiamo sempre in salita in direzione Alpe di Magreglio e Alpe di Terra Biotta. Giungiamo alla Bocchetta dell'Alpe di Terra Biotta, un'ampia sella erbosa molto panoramica, dove troviamo il segnale che indica la vetta del Monte San Primo. Il segnale indica il percorso che si snoda lungo la cresta. Noi decidiamo di proseguire sul largo sentiero verso sinistra che taglia a mezza costa il pendio erboso esposto a sud. La pendenza è moderata e si può percorrere in tutta tranquillità godendosi il panorama verso il Cornizzolo e i laghi di Pusiano e Alserio.
Compiuto l'ultimo strappo in salita, giungiamo sulla vetta(1 ora e 40 dalla partenza) e qui possiamo fare una sosta per riposarci. Il San Primo è la montagna più alta di tutto il triangolo lariano. Questo permette di poter gettare lo sguardo sulle cime circostanti del triangolo lariano, sul  ramo di Como, sul ramo di Lecco e il ramo che si protende verso nord, il ramo di Colico o "alto lago". 

Continuiamo lungo il sentiero in direzione Rifugio Martina. Si inizia subito a scendere lungo un sentiero molto ripido. Fate attenzione durante la discesa, ci sono numerose rocce. Mentre scendevamo queste erano ricoperte di umidità che le rendevano scivolose. La discesa dalla vetta fino al rifugio, dapprima avviene fra bassi arbusti per poi continuare in un  bosco, freschissimo in una giornata calda. 
Si arriva al rifugio in un'ora. Da qui si gode il panorama del lago di Como e dell'Isola Comacina.
Presso il rifugio Martina consigliamo la polenta uncia. La vista di questa polenta all'inizio intimorisce. A differenza della classica polenta taragna bergamasca, viene servita in un recipiente di terracotta alto cinque centimetri, dove la polenta è ricoperta da un liquido denso e trasparente, il burro fuso. A dispetto di come si presenta, non è per nulla pesante(per essere una polenta uncia!) e il sapore è eccezionale. La migliore mai provata.  
Tutt'intorno al rifugio si trovano ampi prati dove distendersi per un pic nic, oppure sdraiarsi nell'erba e giocare con i bambini.
Dal rifugio al parcheggio si percorrono 20 minuti in leggera discesa fra prati prima e all'interno di un bosco poi e la polenta uncia è già sparita una volta arrivati all'automobile. 


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Visione 3D del percorso, altimetria e Google Maps
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