Altitudine all'arrivo(Monte Sodadura): 2010 m slm
Dislivello: 321 m
Tempo impiegato per andata e ritorno: 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: facile fino al Rifugio Nicola, impegnativo dal rifugio alla cima
Sentieri CAI: seguire per Rifugio Nicola / Rifugio Cazzaniga. poi per monte Sodadura
Per questa escursione ci rechiamo in Valsassina. Per arrivare ai Piani di artavaggio prendiamo la funivia da Moggio. Parcheggiamo la macchina proprio sotto la stazione di partenza della funivia. Ci sono molti posti a disposizione, ma nel caso in cui il parcheggio fosse pieno, ci sono numerosi parcheggi nelle vicinanze.
Controllate gli orari della funicolare in modo tale da non attendere la partenza. Per verificare gli orari della funicolare cliccate qui.
Arrivati ai Piani, dopo un dislivello di circa 1000 metri, si inizia a camminare. Il primo tratto è quasi in piano. Si supera il Rifugio Sassi Castelli sulla sinistra e si continua a camminare fino alla chiesa. Da qui parte la salita che ci porta fino al rifugio Nicola, posto a quota 1900 m slm.
Da qui si prosegue puntando verso il Sodadura. La montagna/piramide vista da lontano incute timore per la sua forma.
Controllate gli orari della funicolare in modo tale da non attendere la partenza. Per verificare gli orari della funicolare cliccate qui.
Arrivati ai Piani, dopo un dislivello di circa 1000 metri, si inizia a camminare. Il primo tratto è quasi in piano. Si supera il Rifugio Sassi Castelli sulla sinistra e si continua a camminare fino alla chiesa. Da qui parte la salita che ci porta fino al rifugio Nicola, posto a quota 1900 m slm.
Da qui si prosegue puntando verso il Sodadura. La montagna/piramide vista da lontano incute timore per la sua forma.
La salita alla cime del monte è impegnativa e non va sottovalutata. In alcuni tratti ci si aiuta con le mani arrampicandosi sulle rocce. Dalla cime la vista è magnifica. In realtà quando siamo arrivati sulla sommità, una nuvola ci ha avvolto e non si poteva vedere a più di dieci metri di distanza.
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