martedì 29 novembre 2011

Da Valcanale al Rifugio Capanna 2000

Altitudine alla partenza (Valcanale): 987m slm
Altitudine all'arrivo (Rifugio Capanna 2000): 2000 m slm
Dislivello: 1013 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 5 ore e 30 minuti. 3 ore andata, 2 ore e mezza ritorno.
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: CAI numero 220, 218, 222

Si parte da Valcanale seguendo il sentiero delle Orobie. Il primo tratto presenta una ripida salita in mezzo ad un bosco di abeti che in mezz'ora porta al Rifugio Alpe Corte. Qui si apre un'ampia radura e la vista può spaziare sulle montagne circostanti. Superato il rifugio, si prosegue e si arriva al bivio che a sinistra porta al passo Branchino mentre a destra verso i laghi Gemelli. Prendiamo il sentiero di sinistra e cominciamo a salire. Dopo un primo breve tratto tra i boschi, si prosegue sempre salendo fra ampi pascoli ed antichi alpeggi.

Il lago Branchino

Al culmine della salita, a 1800 metri slm, ecco spuntare il Lago Branchino. In questo periodo il lago è ghiacciato, imprigionando le rocce che affiorano sulla superficie del ghiaccio. Superato il lago tenendolo sulla sinistra, si giunge al Passo Branchino. Da qui verso sinistra si prosegue verso il Rifugio Capanna 2000. Per raggiungere la nostra meta camminiamo lungo il sentiero dei fiori "basso". E' un piacevole sali scendi in un silenzio irreale. L'ampia vallata si stende ai nostri piedi, mentre camminiamo tutto intorno al Pizzo Arera. Solo verso la fine c'è uno strappo in salita che ci porta dritti al Rifugio Capanna 2000.

Il rifugio Capanna 2000
Pizzo Arera

sabato 26 novembre 2011

Da Carona al Rifugio Laghi Gemelli

Altitudine alla partenza (Carona): 1150m slm
Altitudine all'arrivo (Rifugio Laghi Gemelli): 1960 m slm
Dislivello: 810 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 5 ore
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: CAI numero 211

Una classica della provincia di Bergamo è l'ascesa al rifugio Laghi Gemelli. Si tratta di un'escursione dove sin dall'inizio la salita è impegnativa. Infatti, non appena imboccato il sentiero, la salita si fa subito ripida e continua, continua, continua...e sembra non finire mai.Una volta terminata la fatica però, inizia il vero tratto spettacolare, il motivo per cui è una classica.































Qui infatti lo spazio intorno si apre e si incontrano il Lago Marcio e il lago delle Cassere. Si tratta di due laghi artificali che fanno parte del complesso di laghi della Val Brembana che alimentano la produzone di energia elettrica. Sebbene artificiali, lo spettacolo dei laghi e delle montagne circostanti è comunque magnifico. Le montagne circondano i laghi e si specchiano in essi , creando un panorama suggestivo. In questo tratto si cammina quasi in piano e ci si può goedere al meglio lo spettacolo intorno.

Superati i laghi, si torna a salire finchè si vede finalmente il rifugio e, insieme ad esso, i laghi Gemelli. Dal rifugio si può ammirare la diga, impressionante per dimensioni, che crea i laghi Gemellie finalmente riposarsi un poco prima della discesa.


Informazioni C.A.I. sul percorso

Sito Ufficiale Rifugio Laghi Gemelli


mercoledì 16 novembre 2011

Fotografare panorami e paesaggi

Durante le nostre escursioni nella natura, una delle difficoltà che ci troviamo ad affrontare è come fotografare la meglio paesaggi e panorami.

Vi segnalo alcune risorse che possono tornare utili per avere consigli e vedere ottimi esempi di fotografie a cui ispirarsi.

Outdoorphotographer . Sito ricco di risorse e consigli. È possibile iscriversi per ricevere il consiglio della settimana e avere consigli a seconda delle stagioni o dei soggetti che si intende fotografare( in questo momneto trovate i consigli per fotografare i colori dell'autunno).

National Geographic - Fotoconsigli. Il mitico National Geographic ha una sezione del sito interamente dedicata ai consigli per fotografare. Esistono diverse sezioni, fra qui una interamente dedicata ai paesaggi.

Fotof32 - scendiamo nel tecnico . Chi desidera avere informazioni più tecniche riguardanti l'esposizione, l'apertura, la luce puó trovare su questo sito ottimi suggerimenti.

I benefici del camminare

Nordic Walking 2

I benefici che derivano dal camminare sono tanti e tali che molti sono i siti che trattano questo argomento.
Ci pensa il sito Rodale.com, ripreso da MNN.com, ad elencare chiaramente otto benefici derivanti dal camminare ogni giorno per almeno 40 minuti. I risultati sono supportati da studi e ricerche condotte da diverse università o studi di ricerca.
I benefici che si possono ottenere sono ad esempio la diminuzione dello stress e la prevenzione di problemi cardiaci, abbassando anche i rischi di avere un infarto, il miglioramento della vita sessuale, in particolar modo delle donne, probabilità di usare meno medicinali e una maggior capacità di memoria.

Foto di Ft-nrw

domenica 13 novembre 2011

Da Cavaglia al bivio per il Rifugio Brembilla

Altitudine alla partenza (Cavaglia): 837 m slm
Altitudine all'arrivo (Bivio): circa 1300 m slm
Dislivello: 450 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 2 ore e 30 minuti
Difficoltà: escursione facile
Sentieri: CAI numero 596

L'antico borgo di Cavaglia sorge su una piccola altura. Vi si accede tramite una stretta strada in salita che fiancheggia alcune baite e pascoli, in dieci minuti d'auto partendo dal paese di Brembilla.
Le case del borgo, tutte costruite in pietra, si trovano vicine l'una all'altra. La chiesa è in fondo al paese, poco distante dal complesso di case, su un balcone naturale che si sporge sulla valle.
L'automobile si parcheggia lungo la strada di fronte al paese(c'è solo una strada...). Potete individuare la partenza del sentiero tramite il segnale di una lucertola rossa disegnata su una piastra di metallo.
Si segue il segnale e si attraversa il paese. Dopo una piccola piazza, si entra nel fitto bosco.




















Si troveranno dopo poco le indicazioni per il sentiero 596 Rif. Lupi di Brembilla. La salita all'inizio è poco ripida. Superato il tratto iniziale, non si procede più sotto gli alberi, ma fra piccoli arbusti e prati. Via via che si procede, il sentiero si stringe fino a diventare largo poche spanne. Il sentiero è sempre ben tracciato e sale per salti, fra rocce e radici.
Si giunge ad una parete di roccia dove si allenano le Lucertole di Brembilla.
Dopo aver guardato i ragazzi arrampicarsi su queste pareti perpendicolari al terreno, si prosegue, sempre salendo, fino al bivio che verso destra, in 40 minuti, porta fino al Rifugio Lupi di Brembilla e verso sinistra, in un'ora e 40 minuti, al Monte Sornadello.
Ci si può fermare poco sotto il bivio per riposarsi e ammirare la valle sottostante.

mercoledì 9 novembre 2011

Scarpe da trekking - una guida ai prodotti

Per chi non si accontenta e vuole addentrarsi nel mondo delle scarpe da trekking , segnalo questa guida prodotti di Outdoor Magazine.


Troverete tantissimi modelli e marche con ottime foto e recensioni.


Outdoor Magazine 7-8_ Products_Guide

Se siete indecisi e non sapete ancora cosa scegliere, fateci un giro!

domenica 6 novembre 2011

Asolo è su Facebook!









Da circa due settimane Asolo, l'azienda di scarpe outdoor famosa nel mondo, ha aperto la propria pagina Facebook.


Provate a fare un giro!


http://www.facebook.com/pages/Asolo-SpA/117299088378439

martedì 1 novembre 2011

Scarpe da trekking - le marche

Rando

Molte persone che si avvicinano al trekking vogliono sapere quali scarpe acquistare. Quali sono le marche migliori. Se alte o basse. Mettiamo un punto fermo. E' fondamentale acquistare un buon paio di scarpe per godersi una escursione in montagna. Le scarpe sono in assoluto l'elemento più importante e a cui deve essere data la preminenza rispetto agli altri articoli dell'abbigliamento.

Iniziamo dalle marche. Alcuni fra i migliori produttori sono italiani e sono leader di mercato a livello internazionale.


Azienda della provincia di Treviso. Moltissimi modelli nella sezione "Hiking", dispone di modelli anche nella sezioni alpinismo e bambini.

Nata nel 1975, sede in provincia di Treviso, pone la massima attenzione ai materiali più innovativi. Molto bella sul loro sito la pagina Shoes Fit Guide(come calzare le scarpe da montagna).

Buona scelta di modelli fra calzature di alta montagna e stivali da neve.

Dalla seconda metà dell'800 il Calzaturificio Morlin ha continuato fino ai giorni nostri a produrre calzature di altissima qualità. Dalla categoria "Mountain" fino a "Trail sport Performance".

Hanwag
"Outdoor Footwear since 1921", cioè scarpe per l'outdoor dal 1921. Una lunga storia che ha portato ad essere l'azienda una marchio storico e molto riconosciuto in Germania. Solidità e design tedesco al servizio di chi ama camminare. 
Nata negli anni '20, con sede a Ziano di Fiemme (Trento), famosa fra gli scalatori, presenta un catalogo con molti modelli adatti ad arrampicata e trekking in montagna.


Brand del gruppo Tecnica,  ma azienda di origine tedesca, 2 milioni di scarpe vendute nel 2010, grazie ad un'ampia gamma che spazia dai modelli per bambini fino ai modelli più tecnici per alpinisti.


Azienda storica bavarese, anch'essa nata negli anni '20, che dispone di un catalogo completo. Molto utili le categorie da A a D poste vicino a ciascuna calzatura, aiutano a capire per che tipo di attività è stato progettata la scarpa. 


S.C.A.R.P.A.
Storica azienda di Asolo(Treviso) fondata nel 1938. Propone una gamma ampissima che spazia dalle scarpe per tutti i giorni fino alle calzature super tecniche per scalare gli 8.000 metri.

Tecnica

Grande azienda italiana(sono di loro proprietà Moon Boot, Rollerblade e Dolomite, giusto per citarne tre) propone una buona gamma di scarponi per la montagna.

The North Face
Famosa azienda americana che oltre a produrre calzature per la montagna, produce innumerevoli articoli dedicati allo sport e al tempo libero.

Zamberlan
Azienda artigianale, propone modelli decisamente "solidi", con un design che ispira durata nel tempo. Oltre a questi modelli ha anche modelli per alpinismo e arrampicata. 

Foto di Babylas

Dall'Alpe Foppa al Monte Tamaro


Altitudine alla partenza (Alpe Foppa): 1530 m slm
Altitudine all'arrivo (Monte Tamaro): 1967 m slm
Dislivello: 437 metri
Tempo impiegato per andata e ritorno: 3 ore
Difficoltà: escursione media
Sentieri: indicati chiaramente dall'Alpe Foppa

Oggi trekking in Svizzera, nel Canton Ticino a pochi kilometri da Lugano.

Per raggiungere il luogo di partenza, cioè l'Alpe Foppa, prendiamo la cabinovia( 4 persone per cabina) che parte dal paese di Rivera. Il dislivello che si percorre con la cabinovia è di circa 1.000 metri. Il costo di andata e ritorno per un adulto è di 23 franchi svizzeri (18,8 euro al cambio di oggi).


Cabinovia Monte Tamaro. Per tutte le informazioni su orari e prezzi della cabinovia clicca qui.


La salita dall'Alpe Foppa è costante e si percorre lungo una carrareccia molto larga che si snoda lungo il fianco della montagna. Lungo il sentiero abbiamo trovato neve e ghiaccio. A parte questo la salita è semplice. Si sale fino ad un complesso di antenne della Swisscom(visibile dalla partenza). Da qui si gode un panorama stupendo su tutte le montagne circostanti.





Si continua in piano lasciandosi sulla sinistra la Capanna U.T.O.E., posta ad un altitudine di 1882 m slm., per poi proseguire in discesa fino all'incrocio con il sentiero che conduce al Monte Lema.
Da qui parte una salita impegnativa che dura circa 20 minuti e che conduce fino alla sommità del monte Tamaro.
Si torna all'Alpe Foppa in circa 1 ora e 20 minuti e qui c'è un self service organizzatissimo dove si può mangiare cucina ticinese di montagna. Ci sono molti tavoli sono all'aperto quindi, in una giornata di sole, si può mangiare godendosi il panorama. I prezzi sono un po' più alti rispetto ad un rifugio in Italia. Un secondo con contorno vi costerà intorno ai 20 franchi (circa 16,5 euro).

Terminato il pranzo, si può visitare la Cappella di Santa Maria degli Angeli , progettata dall'architetto svizzero Mario Botta, che si trova proprio sotto il rifugio. Rimarrete sicuramente colpiti dall'originalità delle forme!